A neanche un mese dal concerto “Attenti a quei 3…” con cui ha aperto la 746esima Sagra dei Osei, la Filarmonica di Sacile dà un nuovo appuntamento al suo pubblico.
E lo fa con uno spettacolo completo: musica, voci e, per la prima volta, ballo.
Ospiti d’onore de “La Banda dello Swing” – questo il titolo del concerto in programma sabato 28 settembre alle 21 al Teatro Zancanaro – saranno, infatti anche i ballerini di Trieste Swing, punto di riferimento regionale per questo tipo di danza.
Sul palco dello Zancanaro, oltre alla “Sacile Swing Orchestra” e all’Orchestra d’archi, dirette dal maestro Vittorio Pavan, ci saranno i musicisti della “Locanda de Bardi”, giovane ma ormai popolare band che da Vittorio Veneto si è fatta rapidamente conoscere per il repertorio multicolore: dalla canzone italiana d’annata ai ritmi brasiliani senza tralasciare lo swing classico. Le due sorelle Tocchet -Michela, voce, e Giulia, chitarra – insieme con Matteo Marchioni e Marco Pizzinat, interpreteranno con gusto e un pizzico di ironia canzoni in grado di ricreare atmosfere vintage, che sembrano arrivare da ogni angolo del pianeta o uscire da film in bianco e nero.
Per la prima volta, la Sacile Swing Orchestra accompagnerà i volteggi e le capriole di alcune coppie di ballerini di altissimo livello che arriveranno da Trieste appositamente per il concerto. “Trieste Swing”, associazione culturale attiva dal 2017, è diventata, attraverso l’organizzazione di corsi e di social dance night, la casa comune per tutti gli appassionati di questo genere in voga fin dagli anni Venti e dilagato dagli Stati Uniti in tutto il mondo. Un genere che non si esaurisce nell’esecuzione dei brani ma diventa una vera e propria cultura, un modo gioioso e accogliente di rapportarsi con gli altri e con l’ambiente circostante.
Spiega il direttore artistico Vittorio Pavan:
“Con il concerto del 28 settembre la Filarmonica di Sacile conferma il suo ruolo di promotrice di eventi in cui confrontarsi e collaborare con altre, diverse realtà musicali del territorio. Allo scopo di arricchire qualitativamente l’offerta culturale della nostra città e non tradire mai le aspettative di un pubblico oggi sempre più attento ed esigente”.