Un “Concerto per San Nicolò” che inauguri una “nuova” tradizione per San Nicolò, Patrono di Sacile. Ecco l’idea per rigenerare in qualche modo l’antico legame fra la città e il vescovo di Myra che la protegge da molti secoli.
Quando iI 19 febbraio scorso le sacre reliquie di Nicola sono giunte a Sacile, la partecipazione di fedeli e non ha stupito gli organizzatori, confermando l’affetto e la considerazione che questa figura conserva nel cuore dei Sacilesi, piccoli e grandi. Nasce, così, l’idea di rafforzare nella condivisione della musica e della bellezza lo spirito autentico del dono che è il vero messaggio di San Nicola Vescovo. Come scriveva il parroco don Gianluigi Papa nella preghiera preparata per l’accoglienza alle reliquie: “Aiutaci a superare la tentazione della chiusura nel nostro individualismo”.
Venerdì 2 dicembre alle 20.45 il Duomo si aprirà per accogliere con una cascata di note e canti chiunque vorrà condividere l’attesa del Santo Patrono. Il concerto, organizzato dall’Istituto Filarmonico “Città di Sacile”, si intitola, infatti, “La gioia dell’attesa” e diventerà un appuntamento fisso a Sacile nei primi giorni di dicembre.
In scena il coro femminile filarmonico “Musica, maestre” (composto da insegnanti delle scuole locali) e le voci soliste di Chiara Michielini e Sofia Pioli, accompagnati da un quartetto d’archi , con la direzione del maestro Vittorio Pavan. Protagonista l’organo Mascioni del Duomo sacilese suonato da Aldo Ciciliot. In programma musiche di Bach e brani della tradizione popolare europea e di quella più prettamente natalizia.
Accanto al concerto, ricordiamo gli appuntamenti successivi dedicati a San Nicolò: lunedì 5 dicembre dalle 15.30 festa in parrocchia con gli animatori per i bambini della scuola primaria.
Martedì 6 dicembre alle 18.30 messa solenne del Santo Patrono celebrata dal vicario generale della Diocesi di Vittorio Veneto, monsignor Martino Zagonel, messa aperta a tutte le associazioni del territorio. Al termine verrà assegnato il Premio Bontà 2022.